I fumetti della Pro Loco Prade Cicona Zortea in mostra a Lucca

18 settembre 2018

Il progetto “Il fronte di fronte” della Pro Loco di Prade Cicona Zortea valica l’Adige, e lentamente ma con decisione scende fino a Lucca, dove andrà a presentarsi.


Infatti, nell’ambito di Lucca Comics di quest’anno sono previste alcune attività con le scuole oltre alla presentazione in quella cornice di qualità del primo lavoro realizzato nell’ambito del progetto.
Stiamo parlando della graphic novel “1914 io mi rifiuto” di Paolo Cossi e Hazard, e la Mostra a fumetti “Il Fronte di Fronte” i primi prodotti realizzati dalla Pro Loco Prade Cicona Zortea, con il contributo della Regione Trentino Alto Adige, Provincia Autonoma di Trento , Comunita di Valle Primiero Vanoi, Comune Canal San Bovo, A.P.T. Passo Rolle, San Martino, Primiero Vanoi, Bim Brenta e Cassa Rurale Trentine, nel contesto di un percorso pluriennale, che vuole cercare un modo originale e diverso per raccontare il centenario della Prima Guerra Mondiale.

 

Un prodotto che nasce come fumetto, perché crediamo che il fumetto sia una forma, di comunicazione moderne e flessibile, capace di raccontare con grande professionalità eventi significativi come la tragedia della Grande Guerra. Il fumetto come strumento della Comunità di del riaffermare “ io c’ero!!”, le varie storie di persone che s’intrecciano in un tessuto di territorio dove le famiglie smembrate, separate, si trovano a scontrarsi come generazioni su fronti di combattimento per l’affermazione d’identità di altri e che non le appartengono.


Il fumetto come filo conduttore di un progetto che insieme con altri percorsi multimediali come il film/ documentario, mostre, eventi , spettacoli, laboratori, escursioni nei luoghi più significativi degli eventi bellici ed altre pubblicazioni, racconterà le piccole storie di un territorio e dell’enorme importanza degli accadimenti della guerra per le sue genti. Il fumetto che racconterà attraverso il progetto “ il Fronte di Fronte “, la vita, la quotidianità di donne, uomini, bambini in un contesto di guerra dove la dimensione del conflitto , così strano , così mutevole dal cambio repentino del fronte, battaglie non guerreggiate che si svolgevano di fronte ai loro occhi.


 

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