Lì dove è nato il nostro mondo

10 marzo 2020

 

Vi proponiamo un viaggio a Pieve Tesino, la culla dell’Europa e delle Pro Loco: luogo in cui locale e globale hanno trovato una sintesi perfetta

 

a cura di Oriana Bosco, articolo tratto da Centopaesi 1 – 2020

 

1881: a Pieve Tesino, piccolo centro sulle montagne della Valsugana, accadono due fatti destinati, in modo differente, a cambiare il volto dell’Europa e dell’Italia: la nascita di Alcide De Gasperi, padre dell’Europa come la conosciamo oggi, e la fondazione della prima Pro Loco d’Italia. Ci piace ricordare questi due fatti insieme, come se quell’anno sia stato il punto di partenza per una evoluzione che, in diversi ambiti, ha cambiato in meglio la vita della società contemporanea.

Forse non è un caso che entrambi questi fatti così importanti siano avvenuti in quello stesso luogo: Pieve Tesino è infatti un paese emblematico di come la dimensione locale e quella globale possono non solo coesistere, ma anche dare incredibili frutti. In questo borgo di montagna tra Trentino e Veneto sono giunti stimoli ed idee provenienti da tutto il mondo, grazie ad un mestiere molto particolare che per secoli ha caratterizzato la vita degli uomini del paese: quello dei venditori di stampe. Un mestiere da girovaghi, che portò generazioni di tesini a viaggiare in Europa, Asia, America, creando commerci e negozi, ma con una particolarità: tutti tornavano poi sempre al paese d’origine, portando con sè abiti, usi, lingue nuove e sconosciute, oltre che idee per abbellire le case e iniziare nuove attività, tutte cose che sono diventate l’humus per la creazione di una comunità vivace, intraprendente e all’avanguardia.

E’ in questo substrato culturale che nel 1881 un gruppetto di paesani dà vita a quella che viene definita una “società di abbellimento” ispirata ad associazioni simili già presenti nel mondo anglosassone, nata dall’esigenza dei ricchi commercianti tesini di ritorno dall’estero di mostrare con orgoglio il loro paese natìo ai propri ospiti provenienti da tutto il mondo. E così, grazie alla filantropia di questi uomini e grazie alla collaborazione di tutta la comunità, la società crebbe negli anni molto velocemente, e nel 1925 lo Stato italiano deciderà di cambiarne la denominazione in Pro Loco, istituendo quindi la prima Pro Loco d’Italia.

Ancora oggi, la Pro Loco di Pieve Tesino prosegue la sua attività come allora, con la stessa passione e la stessa visione, capace di coniugare storia, tradizioni e modernità, accogliendo e rimodulando gli spunti di ampio respiro presenti sul suo territorio. E’ così che sono nati alcuni progetti di valorizzazione del territorio tesino, territorio particolare un tempo e ancora oggi eccezionale, dove si concentrano luoghi di interesse nazionale, come il Museo Alcide De Gasperi, la casa museo natale del grande statista inserita (insieme a altri siti in Francia e Germania) nel circuito delle Case Museo dedicate ai padri d’Europa, il Museo per Via, un omaggio al mestiere dei venditori di stampe che fece grande il paese, ed infine il Giardino d’Europa, unico in Italia appartenente alla rete delle Case dei Padri fondatori d’Europa e dei loro giardini fioriti.

 

                                              Sede del Museo Casa Alcide De Gasperi


Sono stati approntati così progetti come il “turismo del silenzio“, una rete di camminate nella zona dell’Arboreto d’Europa, intervallate da pannelli che propongono spunti sulla nascita, sul senso e sui valori dell’Unione Europea. Anche il dialetto locale è oggetto di iniziative, come quelle realizzate nell’ambito del progetto “Salva la tua lingua locale” dell’UNPLI, che hanno messo in dialogo gli anziani del paese con gli alunni della scuola primaria locale per tramandare vocaboli e modi di dire della lingua tesina. Infine, i progetti di valorizzazione del costume tesino, vera chicca locale, risultato di contaminazioni di costumi tradizionali da tutta Europa, a cui vengono dedicate feste e laboratori sartoriali per non perdere la sua incredibile fattura. Un esempio bellissimo, quest’ultimo, di come sia possibile far convivere in armonia dimensione locale e globale.

 

                                                       Il tipico abito femminile tesino


“La fabbrica d’Europa”, un percorso tra natura e politica

Un nuovo itinerario storico-culturale che accompagna in alcuni dei luoghi di maggior interesse di Pieve Tesino e, allo stesso tempo, un percorso di senso che rintraccia le connessioni esistenti tra questi luoghi, intesi come tasselli di una stessa storia: quella del cammino, non ancora concluso, dell’Europa verso la pace, la democrazia e lo sviluppo. Tutto questo è La Fabbrica dell’Europa, un progetto che nasce dall’esigenza di mettere in rete e presentare in chiave unitaria il ricchissimo patrimonio culturale e naturale del Tesino, realizzando un itinerario di circa 4 km che tocca quattro tappe principali: il Museo Per Via, il Museo Casa De Gasperi, il Giardino d’Europa e l’Arboreto. Lungo tutto il percorso, installazioni in acciaio corten e inox, pannelli di testo multilingue e un racconto fra natura e storia che ci rivela in maniera innovativa l’avventura europea, dal mito greco di Europa fino ai giorni nostri.

La Fabbrica dell’Europa non si limita a offrire indicazioni logistiche e segnaletiche, ma realizza un originale racconto culturale, che indaga i punti di contatto tra questi luoghi, animati dalla spinta al dialogo e all’integrazione tra i popoli. Una tensione che fa da filigrana all’epopea dell’ambulantato tesino, assume concretezza definitiva nell’esperienza politica degasperiana e resta un disegno aperto al futuro, da rinnovarsi costantemente sulla base dei valori fondamentali custoditi simbolicamente nel Giardino d’Europa e nel vicino Arboreto. Info su www.degasperitn.it .

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