Locus Locorum 2012

02 giugno 2012

 

 di Giorgia Schonsberg, segretaria della Pro Loco di Ponte Arche

 

Tanta, tanta stanchezza, ma anche tanta, tanta soddisfazione! Questo il bilancio “a caldo” di un evento che ha catapultato Ponte Arche e la sua giovanissima Pro Loco al centro del Trentino. Sì, possiamo dirci fieri e soddisfatti. L’organizzazione della kermesse ha richiesto un grande lavoro, un impegno straordinario che ha messo a dura prova la disponibilità e le forze dei volontari di un paese appena nato, ma il risultato ci ripaga

ampiamente delle fatiche e del tempo dedicato.

 

 

 

Siamo riusciti a rendere Ponte Arche e il suo bel parco un luogo di incontro, di festa… un vero “Locus Locorum”. Per l’allestimento degli stand i creativi del gruppo hanno pensato a qualcosa di diverso e originale: un “villaggio” prefabbricato a cavallo tra la sponda destra e sinistra del Sarca all’imbocco del Parco Termale con la caratteristica passerella in legno a far da liaison dove esporre i pannelli della mostra fotografica con le immagini storiche del ponte e del paese. 2600 pellet, 8000 viti, metri e metri di telo impermeabile assemblati con accessori vari in ore e ore di lavoro (sabati e dopocena regalati all’impresa) si sono trasformati in 26 casette-stand 4×4 odorose di resina e di legno nuovo. Sotto gli occhi sorpresi dei pontearchesi e degli ospiti in vacanza. Non so se sia stata la benevolenza del caso o semplicemente la passione e l’allegria che ci abbiamo messo, ma anche il cielo ha voluto far festa con noi.

I preparativi della giornata inaugurale fervevano sotto un cielo gonfio di nuvoloni, ma felicemente innocui e quasi protettivi. Intanto gli stand si animavano, gli allestimenti svelavano i loro segreti e le cucine riempivano l’aria di promesse allettanti. Negli ultimi giorni è stato un lavoro quasi febbrile: occorreva montare le ultime casette, controllare gli ultimi dettagli, i lavandini, le luci, i cassonetti… Anche nella fretta, però, non mancava mai una battuta, uno scambio di incoraggiamenti, un aiuto. Così … anche qualche piccolo contrattempo veniva sistemato.

Nel calendario della memoria dei pontearchesi il 2 e il 3 giugno 2012 rimarranno a lungo come giorni speciali. Sono stati due giorni formidabili. Due giorni di corse, di preoccupazioni, di fatiche. Ma anche due giorni di orgoglio, di entusiasmo e di vero divertimento! “Forse per la prima volta – ha commentato un volontario impegnato nel vita di una comunità viva e unita”. Insomma Ponte Arche, grazie a Locus Locorum, è diventato un po’ più “paese”!

Abbiamo inaugurato “Locus Locorum 2012” sabato 2 giugno alle 17.00 e l’abbiamo fatto con tanti amici. Tante Pro Loco ospiti, che hanno portato un “pezzetto” del loro territorio, tanti Volontari che si sono prodigati nel far funzionare tutto al meglio, tanti ragazzini sguinzagliati coi loro sacchi neri per la raccolta differenziata in modo che fosse veramente un’ Eco-festa (è stato ammirevole il loro impegno!), ma soprattutto tanti e tanti visitatori che hanno reso indimenticabile questa festa!

 

Vista dal di fuori, quando tutto è già pronto, può sembrare una festa troppo breve, che corre e scappa via forse anche per non svelare completamente la sua magia.
 Nella realtà sono stati due giorni intensi in cui Ponte Arche si è aperta senza timori per svelarsi e lasciarsi apprezzare da chi non la conosce. Il paese ha mostrato il mondo vero e autentico del volontariato turistico trentino. Penso alle proposte enogastronomiche, agli impagliatori di sedie, agli arcieri storici, al gruppo folkloristico, alle bande, alla rappresentazione di Zoreri e penso agli intrattenimenti, le fontane luminose, i Viaggi dell’Emozione e le favole dei Bandus, all’esposizione fotografica su Ponte Arche, agli allestimenti e a tutto ciò che c’è intorno, o meglio, dietro. Già, perché dietro, che si faccia vedere o meno, c’è un impegno della Pro Loco che non tutti conoscono, che non tutti ritengono fondamentale, ma che vuol dire tempo, risorse e fatica, oltre che passione.
 Locandine e opuscoli non cadono dal cielo, né le casette spuntano dal prato, né luci e allestimenti si dispongono da soli, né le persone si coordinano senza guida, né alcun evento si promuove dal nulla. Giusto ricordarlo, così come è giusto e doveroso ricordare e ringraziare tutti quelli che hanno lavorato all’organizzazione da “dietro le quinte” e tutte le persone che, sporadicamente o in maniera continuativa, hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro creatività.

Complimenti a tutte le Pro Loco ed un grazie sincero a chi ha voluto essere parte della festa, la parte più importante. Ci vediamo l’anno prossimo a “Locus Locorum 2013”.

 

Estratto da Centopaesi 2012 n°2

 


 

 

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