I diari delle Pro Loco

Dal volontariato all’amministrazione (2017)

Una ricerca che fa emergere come il volontariato sia uno strumento efficace per potersi occupare di territorio. Si parte da un dato: in Trentino la maggior parte degli amministratori sviluppa capacità di occuparsi della res pubblica proprio all’interno delle pro loco o del volontariato (98%). Si è inoltre notato che se in questi soggetti l’apprendimento relazionale è molto nutrito dall’esperienza in Pro Loco, e’ però più carente nelle fondamenta del fare politica. Da questo risultato la Federazione ha sviluppato un percorso di formazione sulla governance per sviluppare nei dirigenti delle Pro Loco questa capacità.
 

140 anni di volontariato per il territorio (2021)

Due interventi dello storico Marco Odorizzi e dello psicologo Ugo Morelli tratti dagli atti del convegno realizzato per il 140 anniversario della nascita della prima Pro Loco italiana, la Pro Loco di Pieve Tesino. I due studiosi ravvisano come nel fare Pro Loco oggi ereditiamo una visione degasperiana del concetto di partecipazione, attualizzandola: occuparsi di sviluppo del territorio e quindi di questioni di interesse pubblico vuol dire occuparsi di questioni non solo locali ma di livello globale.



Alla ricerca della cultura (2022)

Già pubblicato nella rivista Perspective on rural development - ESE Salento, questo saggio evidenzia come le Pro Loco abbiano un’idea di cultura legata agli “oggetti” (libri, mostre, beni culturali…) mentre non considerano culturali gli aspetti sociali e legati alle esigenze della comunità. Sarebbe tuttavia importante trasmettere alle pro loco questa consapevolezza in quanto tale mancata coscienza mantiene le Pro Loco distanti dalla natura di soggetto politico, sia come autrici di proposte, sia come decisori che possono incidere, con le proprie scelte, sulle direzioni di
sviluppo di un territorio.

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