La leggenda dell'eremo di San Colombano

Una leggenda proveniente dalla Bassa Vallagarina per raccontare la storia dell’affascinante eremo di San Colombano
Nella forra del Leno di Vallarsa, nel Comune di Trambileno, sorge il suggestivo eremo di San Colombano, raggiungibile a piedi percorrendo un breve sentiero e una scalinata di 102 gradini. Si tratta di una chiesa incastonata nella parete rocciosa costruita nel 1319 su uno strapiombo di circa 120 metri. La Pro Loco di Trambileno ci racconta la leggenda che narra la sua storia!
Si dice che un tempo i bambini della Vallarsa, dopo essere stati battezzati con l’acqua del Leno, morissero quasi subito in preda a convulsioni tanto violente da carbonizzare i loro corpicini. La causa di queste morti era attribuita a un terribile mostro, mezzo pesce e mezzo uccello che si dissetava e faceva il bagno proprio nell’acqua del Leno e, col suo corpaccio mostruoso, avvelenava l’acqua. Gli abitanti della valle avevano tentato invano di liberarsi del mostro fino a che in valle non giunse un sant’uomo chiamato Colombano. Costui con una piccola roncola affilata e la benedizione di Dio sulla spalla, si avvicinò alle acque. Lì attese fiducioso la venuta del mostro che combattè aspramente con il sant’uomo, fino a quando, stremato dai colpi di roncola e di parole benedette, stramazzò a terra. In memoria di questo fatto sul monte si costruì l’eremo dedicato a San Colombano, ma anche dedicato alla benedizione dei bambini che, da allora, non morirono più, almeno non così frequentemente.
Informazioni
L’eremo è aperto dal 9 maggio fino a fine settembre 2021 con i seguenti orari:
dal giovedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00.