Piccole azioni per un grande cambiamento
A 5 anni dall'avvio della Certificazione Family per la Federazione, importanti i risultati raggiunti
Un altro passo significativo è stato mosso dalla Federazione nell’ambito della certificazione Family Audit, lo standard provinciale per le organizzazioni impegnate in azioni di bilanciamento tra famiglia e lavoro dei propri collaboratori.
E’ stato infatti raggiunto il secondo anno di mantenimento del certificato, traguardo che testimonia gli importanti risultati raggiunti in termini di iniziative di conciliazione.
Un passo che si inscrive all’interno di un articolato iter, condotto dalla responsabile Family Adriana Vender, e iniziato nel 2017 con il conferimento alla Federazione del certificato base, a cui è seguito, nel 2020, il certificato Executive. Ora ci si dirige verso il terzo anno di mantenimento, al quale seguono due anni eventuali di consolidamento, portando così a conclusione l’intero percorso della certificazione.
Il traguardo raggiunto quest’anno è stato celebrato con la partecipazione ad un momento dedicato all’interno del Festival della Famiglia, che si è svolto a Trento dal 28 novembre al 3 dicembre, a cui hanno preso parte alcune delle organizzazioni trentine aderenti al certificato. La Federazione è una delle realtà più piccole coinvolte nel Family Audit, e proprio per questo è stata invitata a testimoniare il suo lavoro all’interno di “Storie di Family Audit”, pubblicazione presentata nel corso del Festival. Il direttore Ivo Povinelli è stato chiamato a raccontare l’impatto del progetto Family Audit sulla nostra organizzazione.
“La certificazione Family ha avuto un ruolo notevole nella crescita della nostra organizzazione e, di conseguenza, anche sul servizio che diamo ai nostri soci” spiega il direttore, aggiungendo che “queste competenze si concretizzano a tre livelli: organizzativo, metodologico e strategico.” Quello che si sostiene è che una maggiore attenzione al benessere dei collaboratori si trasformi in un livello più alto di qualità del servizio offerto agli associati."
Come? Ad esempio, ascoltando le esigenze del contesto: le Pro Loco hanno spesso bisogno di una assistenza anche in orari non di ufficio, cosa che ora, grazie alla flessibilità orari degli operatori di territorio, è possibile fornire. Altro dato: il processo di certificazione, con il suo metodo basato su azione e verifica, ha dato il via in Federazione ad una cultura della valutazione dei risultati, che aiuta ad ottimizzare e gestire in autonomia il proprio lavoro. Ad oggi, le azioni messe in campo dalla Federazione per incentivare la politica di conciliazione sono 20: tra queste, la flessibilità di orario giornaliero, la possibilità di fare riunioni da remoto, la banca delle ore.
Più in generale, la certificazione Family Audit è diventata un tassello che definisce ancora meglio e rende concreti alcuni dei valori in cui la Federazione crede, e che condivide con le Pro Loco: l’importanza al benessere della persona e l’attenzione ai bisogni di ognuno.