Guardare gli altri per capire sè stessi

26 ottobre 2023

Tra i vari modi con cui la Federazione promuove la crescita delle Pro Loco trentine, quello del viaggio studio è certamente la più divertente. Quest'anno sono state 17 le Pro Loco partecipanti, che abbiamo portato nella "terra delle mille Pro Loco"...

 

Anche quest’anno Federazione Trentina Pro Loco ha portato in viaggio di studio un manipolo di Pro Loco: con 25 persone di 17 Pro Loco,  ci siamo spinti fino in Piemonte, terra delle mille Pro Loco.


Ma quali sono i motivi per cui la Federazione organizza un viaggio di studio? E’ chiaro che osservando con noncuranza si potrebbe pensare ad una semplice gita ma vi assicuriamo che non è così. A garanzia di questo i criteri di partecipazione, la scelta della destinazione, la preparazione del viaggio e la cura del processo di apprendimento.


I criteri sono semplici: è necessario far parte del consiglio di una Pro Loco, tra i non consiglieri sono ammessi sono i segretari. Niente parenti, niente conoscenti, niente animali da gita! Partecipi solo se fai parte di questo mondo che condivide l’impegno e la voglia di dare qualche cosa in più alla tua comunità. Questo è un filtro molto importante perché durante il viaggio non farai il turista, incontrerai persone che come te lavorano nelle proprie Pro Loco, e di base devi già avere esperienza di questo, devi sapere senza troppi dubbi che ci sono un sacco di persone che fanno la stessa cosa che fai tu. Immaginate di avere con voi una o un consorte che già vi guarda male a casa perché “anca ‘sta sera te vai en giro?”: vedere che nel resto d’Italia “i va ‘n giro anca lori” non farebbe che aumentare irrimediabilmente il suo grado di irritazione, non sarebbe un buon compagno di viaggio!


Come abbiamo scelto la destinazione e quali Pro Loco incontrare? La scelta segue sempre strade diverse ma in questo caso il supporto della struttura regionale UNPLI Piemonte e delle sue diramazioni provinciali di Novara, Vercelli e del Verbano Cusio Ossola è stato dirimente. La disponibilità a far incontrare due mondi e anche l’intesa sull’obiettivo di questo scambio è stata subito chiara. Non importa che le Pro Loco siano grandi o piccole, ricche o povere, l’importante è che siano parte attiva di progetti che hanno qualche impatto sulla comunità. Quindi la Pro Loco di Borgo Ticino può raccontare la sua capacità di integrare le etnie che vivono lì e di impegnare i ragazzi nelle attività di animazione, la Pro Loco di Fontaneto racconta la storia del presidio slow food della cipolla bionda che è riuscita a far germogliare con il suo lavoro e la Pro Loco di Santhià ci mostra cosa significa portare la tradizione di un carnevale millenario nella contemporaneità.


Ed è a questo punto che è necessario parlare di apprendimento ovvero di cosa abbiamo imparato. La parola apprendimento è sinonimo di cambiamento, imparare vuol dire modificare il proprio pensiero su qualche cosa e vi possiamo assicurare che per gli adulti non è una banalità. Per generare un apprendimento bisogna vedere qualche cosa di diverso da sé, qualche cosa che ti mette in moto i pensieri: ma su che cosa li deve mettere in moto? L’apprendimento è qualcosa che passa dall’altro, da ciò che è differente da me, e che mi fa scoprire un aspetto di me che non avevo considerato prima. In fin dei conti questo significa che per sapere chi sei ne devi parlare con qualcun altro quindi per scoprire quali sono i tuoi modi di fare Pro Loco devi osservare gli altri.


E’ necessario però fare attenzione in quanto l’apprendimento può spaventarci, può farci ritirare nelle nostre posizioni. Il contatto con un mondo diverso dal nostro può metterci una tale paura da farci rinchiudere in noi stessi. Il compito di chi vuole generare un apprendimento è creare le condizioni perché le persone siano serene e in grado di riconoscere la diversità senza spaventarsi. Organizzare un viaggio di istruzione di Pro Loco, presso altre Pro Loco, è qualche cosa di assolutamente sereno da questo punto di vista, tutti i partecipanti sanno di avere già qualche cosa in comune con quello che si va a vedere e dunque sono tranquilli nel considerare che ci sono anche altre visioni del mondo e altre modalità di fare Pro Loco.
L’ incontro tra realtà diverse mette in evidenza luci ed ombre di tutte le situazioni con il risultato che ognuno aumenta la conoscenza di sé e della propria realtà. Fare tesoro di questi nuovi sguardi che abbiamo guadagnato sul mondo e su noi stessi aumenta le nostre possibilità di azione, moltiplica le alternative, ci rende attori creativi nel nostro contesto. Chiudiamo quindi con un proverbio indiano sul viaggio che recita così: “Viaggiando alla scoperta dei paesi troverai il continente in te stesso”.
 

 

 

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