La nostra storia in un sorso!
Il 40° compleanno della Federazione ci ha fatto venire voglia di ripercorrere la strada fatta fino qui, per capire meglio "chi siamo" e "dove andiamo"
La storia della Federazione va contestualizzata nella storia della normativa turistica perchè è da lì che essa prende vita.
Già dai primi anni '60 le Pro Loco avevano iniziato a costituire sui territori alcuni loro consorzi per provvedere alla promozione e allo sviluppo turistico del territorio. All'inizio degli anni '80, in preparazione della riforma che avrebbe riordinato il comparto della promozione, i Consorzi di Pro Loco iniziarono a lavorare ad un progetto comune che li rappresentasse tutti insieme. Come un'azienda pubblica avrebbe riunito le Aziende di Soggiorno, dislocate solo sui territori con economie turistiche significative, la Federazione avrebbe riunito i consorzi Pro Loco e avrebbe coordinato anche alcune loro piccole azioni promozionali. Nel frattempo la Federazione avrebbe avuto come presidente uno dei presidenti dei Consorzi inseriti nel consiglio e la sede della Federazione sarebbe stata a rotazione presso la sede del suo presidente. La Federazione formalizzò il suo primo statuto nel 1983.
Il 1986 fu l'anno del riconoscimento della Federazione come soggetto che avrebbe coordinato i Consorzi Pro Loco nella realizzazione delle loro attività promozionali, con la riforma Malossini (legge 4 agosto 1986). Furono anni di grande fermento, nasceva l'industria turistica con la relativa promozione che con i media stampa classici e le fiere rappresentava un grande campo di azione per i consorzi. La Federazione si pose poco a poco al coordinamento di quelle azioni promozionali che vedevano impegnati tutti i consorzi e contemporaneamente iniziò a curare anche aspetti di rappresentanza degli stessi nei confronti della politica.
E' il 2002 quando una seconda importante riforma del turismo mette in discussione la distinzione tra territori non turistici, turistici, sui quali già lavorano le APT, e territori a potenziale turistico, sui quali lavorano i Consorzi Pro Loco. Con l'arrivo di Internet la promozione cambia i suoi presupposti, il turismo si specializza e piano piano tutto il territorio del Trentino dovrà individuare il proprio potenziale di attrazione turistica. Mentre il volontariato perde la presa sulla promozione, che con l'avvento di internet cambierà completamente le sue logiche e le professionalità necessarie, le Pro Loco da parte loro riscoprono un ruolo forte nell'animazione turistica: la scoperta di aspetti immateriali, comunitari, in sostanza culturali, come fattori capaci di migliorare l'attrattività del luogo, fa emergere un nuovo ruolo del volontariato che trova un suo nuovo punto di forza, la presenza capillare sul territorio e il contatto con i cittadini. E' così che dal 2005 iniziano a partecipare alle riunioni del consiglio della Federazione anche 3 rappresentanti delle Pro Loco che non hanno un Consorzio. Con la legge 2002 vengono inoltre riconosciute e finanziate tutte le Pro Loco, perchè prima queste venivano finanziate dalla provincia solo se fuori dai territori turistici coperti da APT. La Federazione si trova quindi dal 2007 ad avere nella propria compagine sociale in via ufficiale, a fianco dei consorzi, anche le Pro Loco, che però esigono sempre più servizi a supporto della loro attività mentre per i consorzi si va chiudendo un capitolo di storia.
E' col 2021, ultimo anno in cui vengono finanziati i consorzi e con l'assorbimento dei loro territori nelle Aziende per il turismo, che la Federazione modifica definitivamente la propria ragione sociale diventando FEDERAZIONE PRO LOCO. Si apre una fase di strategia gioco forza multisettoriale che al turismo deve affiancare il tema della vita nelle comunità del Trentino, un'espansione verso il culturale, che include anche il sociale, orientato a coniugare aspetti di animazione turistica con aspetti di animazione sociale che pongono interrogativi sulla qualità della vita nei territori e con l'equilibrio tra questa e il turismo. L'abbondanza di volontari degli anni '80 e '90 va scemando anche per ragioni demografiche, oltre che culturali, gli stili di vita occupano le persone in altre attività rispetto a quelle collettive e di piazza, i comuni si fondono per risparmiare sulle spese ma nonostante tutto le Pro Loco resistono, non solo resistono, crescono sempre di più.
La pandemia del 2019-2021 mette l'accento sul ruolo comunitario delle Pro Loco e la Federazione sostiene questo ruolo attraverso i suoi servizi sempre più ritagliati su questa nuova forma di volontariato turistico. Nasce la prima pianificazione strategica della Federazione formalizzata: si comincia nel 2016 con l'orientamento alla qualità e si evolve nel 2022 con il sostegno e lo sviluppo del ruolo delle Pro Loco dentro i propri contesti. La Federazione ampia la prospettiva di potenziale sviluppo delle Pro Loco, non più solo il turismo ma anche la cultura, il sociale, tutto ciò che contribuisce a mantenere vivo il territorio con persone che lo vivono, lo inventano e lo reinventano quotidianamente.
E domani? La storia la scriviamo noi, insieme alle Pro Loco, che ogni volta riescono a stupirci. Siamo certi che lo faranno anche stavolta!