Volontariato e competenze per una nuova cittadinanza

Volontariato e competenze per una nuova cittadinanza
Una ricerca dimostra come le competenze trasversali possano essere riconosciute e rafforzate grazie alle attività di volontariato.
di Ivo Povinelli
Presentata una ricerca sulle competenze che si maturano nel volontariato, promossa da Forum Terzo settore e Caritas Italiana in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’ Università di Roma Tre.
L’approccio è finalmente ecologico: il volontariato non è un’attività "sacrificale" che si fa solo per gli altri ma qualche cosa che mette insieme la propria crescita personale e professionale con quella della comunità. Fuori dal gioco a somma zero secondo il quale “o ci guadagno io o ci guadagnano gli altri" e dentro uno sguardo più laico, in cui i vantaggi per il singolo e per la collettività possono convivere ed integrarsi, possono andare insieme. Ecco l’importanza della ricerca per non restare prigionieri del senso comune.
Non è una novità che chi fa volontariato desideri apprendere qualche cosa o che desideri cambiare il modo in cui vede il mondo al di là di alcune notiziabili cause rivoluzionarie che riguardano solo apparentemente il mondo fuori da sé.
Un novità è che si cerchi di capire come le 11 competenze trasversali, quelle non tecniche ma strategiche per la vita in generale, possano essere riconosciute e rafforzate grazie alle attività di volontariato. Per fare questo serve una riflessione sulla propria esperienza, e questo è l’unico modo per trasformare la vita vissuta in competenza, altrimenti non c’è nessuna possibilità di riconoscere i propri progressi. Siamo meno concordi sul fatto che il volontariato di base sia in grado oggi di definire le proprie policies e di verificarle… non si può mica esagerare con le pretese!
Infine, ma non per valore, come i volontari percepiscono di cambiare la realtà con le proprie azioni. In vari modi: dal contribuire al miglioramento alla vita di qualcuno al generare cultura della solidarietà, dall’innovare i modi di far fronte ai bisogni all’apertura alla vita pubblica.
Ciliegina sulla torta l’ipotesi ampiamente confermata dai nostri studi sulle Pro Loco: il volontariato rafforza le relazioni e quindi costruisce comunità. Lo sapevamo già, ma vedere che anche altri hanno raggiunto lo stesso risultato ci rende felici perché ci fa pensare che siamo sulla buona strada.
Buona domenica!