Da Palù del Fersina a Piazza San Marco: il fascino del Betschato, antico rito carnevalizio mocheno, conquista Venezia

carnevale

05 marzo 2019

Da Palù del Fersina a Piazza San Marco: il fascino del Betschato, antico rito carnevalizio mocheno, conquista Venezia

Comunicato stampa

 

Pieno successo per l’iniziativa “Carnevali della tradizione”, organizzata dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, andata in scena ieri pomeriggio a Venezia, che ha visto tra i partecipanti anche i trentini, con il Betschato della Val dei Mocheni.

 

Trento, 5 marzo 2019 - Da spettacolo riservato ad una comunità di poche centinaia di persone ad evento realizzato davanti ad un pubblico di oltre diecimila spettatori da tutto il mondo. Questo il grande salto fatto ieri dal carnevale di Palù del Fersina, il Betschato, rito carnevalesco centenario che i paesani ripetono immutato ogni anno a martedì grasso, al Carnevale più famoso d’Italia.

L’occasione è stata fornita da UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, che organizza ogni anno a Venezia i “Carnevali della tradizione”: una rassegna, all’interno del carnevale veneziano, dedicata ai riti tradizionali provenienti da tutta Italia. Tra i 6 gruppi selezionati quest’anno figura anche il Trentino, con appunto l’antico carnevale di Palù del Fersina.

In moltissimi i valligiani che hanno risposto all'appello lanciato dalla Federazione trentina Pro loco e loro consorzi (UNPLI trentino) di partecipare al grande evento, che verrà ricordato negli annali dalla piccola comunità mochena. Sono stati infatti oltre 80 i mocheni presenti ieri in Piazza San Marco: tra loro i sindaci di Palù e di Fierozzo, il consigliere provinciale Devid Moranduzzo, la presidente della Pro Loco Palù del Fersina, i coscritti, il corpo di ballo, persino il parroco di Palù, a segno che tutta la comunità si è sentita coinvolta in questa eccezionale iniziativa. Ed il successo avuto dal loro spettacolo, andato in scena ieri pomeriggio alle 16 in piazza San Marco, li ha certamente ripagati degli sforzi fatti per essere tutti presenti.

Lo spettacolo mocheno è stato rappresentato a Venezia in via del tutto eccezionale: è la prima volta che esce dai confini del paese (è stato portato una sola volta in Germania). L’irriverente e scoppiettante piéce è stata una riproposizione riadattata del rito che si svolge martedì 5 marzo a Palù, ed ha visto la partecipazione delle tre maschere tipiche (il vecchio, la vecchia e il raccoglitore di uova) accompagnate dalle danze e dalle musiche tradizionali. Lo spettacolo ha avuto una durata di 25 minuti.

 


 

LE DICHIARAZIONI

 

Stefano Moltrer, sindaco di Palù del Fersina, sottolinea l’importanza di questo evento “Abbiamo potuto mostrare a migliaia di persone il nostro carnevale, un esempio di carnevale alpino tradizionale, legato ai riti di buon auspicio per la bella stagione in arrivo. Un carnevale piccolo ma significativo, per la memoria ed il patrimonio immateriale che custodisce”.

Apprezzamento per l’evento arriva dal presidente del Consorzio Pro Loco Valle dei Mocheni, Mauro Pintarelli, dalla presidente della Pro Loco di Palù del Fersina – Palai en Bersntol, Helma Niederstetter, e dal consigliere provinciale Devid Moranduzzo, anch’egli presente ieri all’evento.

Renzo Lenzi, vicepresidente Consorzio Pro Loco Valle dei Mocheni, esprime in diretta da Piazza San Marco la sua soddisfazione: “Sono orgoglioso dei miei paesani che hanno accettato questo invito: anche se per il paese di Palù questa è una novità, hanno saputo cogliere questa opportunità.”

Walter Moser, per il Consorzio Pro Loco Valle dei Mocheni esprime “grandissima soddisfazione per l’evento. Ringrazio la Pro Loco di Palù di Fersina, in primis, e la comunità di Palù, che hanno risposto subito con entusiasmo alla proposta. Partecipare al Carnevale di Venezia ci ha permesso di mettere in contatto due mondi distantissimi, uno fatto di piccole particolarità e di comunità raccolte, ed uno fatto di influenze diverse e globalizzazione.”

“I “Carnevali della tradizione” costituiscono una significativa testimonianza dello straordinario patrimonio culturale immateriale di cui è ricca l’Italia. Un tesoro che l’Unione delle Pro Loco valorizza e promuove, tutti i giorni” ha commentato al margine dell’esibizione, Antonino La Spina presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco.“Un risultato importante conseguito grazie all’assessorato al turismo del di Venezia, alla direzione del Carnevale e a tutti coloro che hanno sostenuto questa iniziativa”.

 


 

L’EVENTO

I “Carnevali della tradizione”, evento alla sua seconda edizione, è uno spettacolo della durata di 2 ore in scena sul palcoscenico di Piazza San Marco a Venezia, ogni lunedì grasso. E’ organizzato da UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, che coinvolge ogni anno 6 gruppi carnevaleschi tradizionali selezionati.

Quest’anno, oltre al Carnevale di Palù del Fersina, protagoniste sono state le “Maschere di Tricarico”, le “Meraviglie di Puglia-Carnevale Barocco alla Corte di Lecce”, i “Gruppi Boes e Merdules di Ottana”, il “Carnevale di Civitella di Romagna”, la “Corte di Re Bertoldo” dal Carnevale di San Giovanni in Persiceto e l’“Associazione Regaliamo un sorriso da Grantorto (Padova)”

I Carnevali della tradizione si inseriscono nella complessiva opera di recupero, tutela e valorizzazione del patrimonio immateriale culturale avviata da tempo dell’Unione Nazionale delle Pro Loco: un’attività riconosciuta dall’UNESCO presso cui l’Unpli è accreditata.