Presentato questa mattina nell'ambito del 67° Trento Filmfestival "Volontari,persone da vivere", il primo libro in Italia dedicato ai volontari delle Pro Loco

volontari

28 aprile 2019

Presentato questa mattina nell'ambito del 67° Trento Filmfestival "Volontari,persone da vivere", il primo libro in Italia dedicato ai volontari delle Pro Loco

Comunicato stampa

 

Un libro, accompagnato da una mostra, che parla di un mondo tutto da scoprire, quello dei
volontari Pro Loco, che animano con le loro attività migliaia di comunità italiane.
Il progetto, frutto del lavoro congiunto di tre istituzioni cardine del mondo del volontariato
e della formazione trentine - Federazione trentina Pro Loco, Accademia della Montagna e Fondazione Caritro – durato oltre un anno, affronta il delicato tema del volontariato con una pluralità di approcci, che permettono di delineare un’immagine inedita di questo fenomeno.

 

Trento, 28 aprile 2019 – Cosa spinge le persone a fare volontariato? Difficile spiegarlo con i numeri o con i dati, che trascurano quella parte emotiva e relazione che è la base della volontà di dedicare il proprio tempo agli altri. E allora si prova a farlo entrando nella vita dei volontari, raccontando le loro storie, avvicinandosi alla loro dimensione, raccogliendo i loro pensieri sulla loro attività. E’ questa l’idea alla base del progetto “Volontari, persone da vivere”, idea che si concretizza attraverso una mostra ed un libro (“Volontari, persone da vivere”,Grafiche Stile Editore, 2019), il primo testo in Italia dedicato al fenomeno del volontariato Pro Loco. Il progetto, che propone un primo step nella ricerca nel settore del volontariato Pro Loco a livello nazionale, è realizzato da Federazione trentina Pro Loco e loro Consorzi – UNPLI Trentino, grazie al sostegno di TSM - Accademia della Montagna, nell’ambito dell'iniziativa Vetrina delle Idee di Fondazione Caritro.

Il lavoro è stato presentato questa mattina presso la sede della Federazione Pro Loco in via Oss Mazzurana 8 a Trento, nell’ambito del programma del 67° Trento Filmfestival, dal presidente della Federazione Trentina Pro Loco e loro Consorzi – UNPLI Trentino, Enrico Faes, insieme con la presidente dell’Accademia della Montagna – TSM, Iva Berasi, Saranno presenti i quattro autori, Ivo Povinelli (direttore della Federazione Pro Loco), Fiorenza Aste, (collaboratrice di TSM Accademia della Montagna), Andreana Castelli (scrittrice) e Chiara Dallapè (vincitrice del bando Vetrina delle Idee di Fondazione Caritro).

A margine della presentazione è stata inaugurata anche la mostra correlata, visitabile presso la sede della Federazione Pro Loco fino al 31 maggio.

 


 

LE DICHIARAZIONI

Enrico Faes, presidente della Federazione: “Volevamo trovare un modo per rappresentare il nostro mondo non attraverso numeri e cifre, ma che rendesse giustizia al suo spirito più profondo. Non è stato facile, ma abbiamo trovato infine la forma del romanzo come la più adatta. Questo strumento permette infatti a tutti di immedesimarsi nei personaggi e quindi capire da vicino l’ottica del volontario. Per me questo lavoro rappresenta l’eredità che io lascio ai prossimi presidenti (Faes terminerà il suo mandato il prossimo anno, ndr). MI preme molto ringraziare il presidente che mi ha preceduto, Armando Pederzolli (presente in sala), che ha gettato le basi per lo sviluppo del nostro mondo, uno sviluppo che ha nel lavoro presentato oggi un suo ulteriore importante tassello”.

Ivo Povinelli direttore della Federazione: “Il romanzo non ha pretesa di storicità ma cerca di dare espressione della volontà che hanno le persone del volontariato, di rendere il vero senso del fare di queste persone. Elemento incontrovertibile è lo spirito di chi fa Pro Loco, uno spirito che, dal 1881 (anno di fondazione della Pro Loco di Pieve Tesino, soggetto del libro) sono certo sia rimasto inalterato fino ad oggi”.

Andreana Castelli, scrittrice: “Il filo conduttore del libro è l’ambizione positiva che accomuna i personaggi che fonderanno la Pro Loco di Pieve Tesino: un’ambizione che definisco positiva perché non è finalizzata a realizzare sé stessi ma ad attivare il proprio territorio. È la stessa ambizione che si ritrova anche nei volontari oggi.”

Chiara Dallapè, ricercatrice e vincitrice del bando Caritro Vetrina delle Idee: “I personaggi sono sintesi di caratteristiche, si può ritrovarci persone reali ma sono solo rappresentative.”

Fiorenza Aste, collaboratrice TSM Accademia della Montagna: “In questo libro emerge lo spirito che tiene unita una comunità, il grande slancio di cooperazione e di collaborazione che è alla base della vita di comunità e che viene incarnata dalle Pro loco. Per questo le Pro Loco sono realtà molto importanti in Trentino, dove ci sono realtà come la Vallarsa che vivono di questo senso di comunità. Ruolo della Pro loco, oltre al presentare al meglio il proprio territorio, il senso profondo è fare da collante tra le persone e farli sentire parte di una comunità, che ha scopi comuni, uno slancio comune, e che fa da radiante per luoghi in cui c'è se no spopolamento”.

Iva Berasi  presidente dell’Accademia della Montagna – TSM : “Questo è un libro che va valorizzato per il contributo che porta non solo alla valorizzazione del fenomeno del volontariato, ma anche a livello sociale in senso ampio. Nel primo caso, il libro fa capire come le Pro Loco rappresentano l'identità territoriale del Trentino. Uno degli scopi di accademia è proprio trasferire questa identità ai giovani, per questo ha sposato subito l’idea di questo progetto. Il romanzo ha però anche il pregio di far emergere un valore fondamentale per la nostra società in senso ampio: l'importanza dell’eterogeneità, degli stimoli che vengono da fuori, della contaminazione tra culture. È questa la base da cui parte l’idea di fondare la Pro Loco di Pieve Tesino.”

 


 

IL PROGETTO

“Volontari persone da vivere” è un progetto composto da tre strumenti – un libro, accompagnato da una mostra ed un video - che vogliono fornire sguardi diversi sul tema del volontariato.

Alla base del progetto c’è la tesi, ormai verificata, secondo cui chi ha cura di sé, degli altri e del luogo in cui vive è più felice: in quest’ottica, il progetto vuole indagare il fenomeno del volontariato considerato come propulsore di miglioramento della qualità della vita. Con uno sguardo che va in profondità nella sfera soggettiva, si delineano alcuni ritratti che invitano ad abbozzare un’immagine dei volontari delle Pro Loco trentine: chi sono, cosa li spinge a dedicare il loro tempo ad un’attività sociale, quali emozioni, motivazioni, dinamiche, turbolenze, soddisfazioni si vivono facendo parte di una Pro Loco. L’obiettivo è far emergere la forza propulsiva che queste attività generano, sia nel singolo che nella dimensione collettiva, suggerendo al visitatore il valore delle moltissime azioni realizzate dalle Pro Loco.

 

IL LIBRO
Un viaggio appassionato e coinvolgente, che alterna storie personali ambientate nell’anno della fondazione della prima Pro Loco italiana, che nasce proprio in Trentino (la Pro Loco di Pieve Tesino, nel 1881), a riflessioni sui temi cardine del volontariato: “Volontari, persone da vivere” è un testo che cerca di ricostruire ciò di cui non c’è traccia scritta, accarezzando l’ipotesi ardita ma convincente di uno spirito del fare volontariato nelle Pro Loco che permane nel tempo.  Un volume originale, un gesto d’amore nei confronti del volontariato turistico, che propone un nuovo atteggiamento nei confronti di questo fenomeno, visto per la prima volta non più solo nel suo compimento ultimo (la realizzazione di sagre ed attività sociali o di valorizzazione territoriale), ma nel suo valore intrinseco quale leva di miglioramento sociale. 
Info: “Volontari, persone da vivere” (Grafiche Stile Editore, 2019), in vendita presso la Federazione Pro Loco (euro 10.00)

 

LA MOSTRA
Dove: Federazione Pro Loco (via Oss Mazzurana 8 a Trento)
Orari: dal 28 aprile al 31 maggio, dal lunedì al venerdì, 9 - 13, 14 - 17.30 (su prenotazione) .
A cura di: Ivo Povinelli, Oriana Bosco, Manuel d’Elia, Rina Chemelli, Elisa Rimondini, Domiziana Pantina, Elisa Cainelli