Impegno e sinergie per un rilancio di successo del Monte Bondone

04 maggio 2020

Negli ultimi tempi si è discusso di cosa voglia dire essere Pro Loco e del ruolo che l’associazione ricopre nel territorio in cui opera. A questo interrogativo la nostra Pro Loco, che opera a Candriai, Vanéze, Norge e Vasón, ha risposto impegnandosi a valorizzare il Monte Bondone, diventando in breve tempo un indiscusso interlocutore nel percorso di rilancio dell’Alpe di Trento, area che da molto tempo è oggetto di studi e progetti di riqualificazione e promozione turistica. La Pro Loco ha infatti operato fin da subito per incrementare l’interesse verso quest’area così ricca sia dal punto di vista naturalistico che da quello storico – culturale, sportivo e ricreativo.

 

Il masterplan messo in campo dal Comune di Trento, in stretta sinergia con le altre istituzioni e associazioni del territorio, prevede un rilancio della Montagna di Trento dal punto di vista naturalistico – sportivo e da quello turistico. Si può dire che la Pro Loco, in un certo senso, abbia anticipato alcuni obiettivi del piano, promuovendo progetti green, volti a far conoscere e vivere il Monte Bondone con occhi diversi, ed eventi culturali atti a promuovere sia momenti di aggregazione che di riscoperta del territorio. L’appuntamento culturale più importante quest’anno è stato la Festa della Madonna della Neve, patrona degli sciatori, che si è svolta a Vanéze in primis nella sala conferenze dell’Hotel Monte Bondone sabato 5 agosto 2017 e a seguire presso la chiesetta.

 

La Pro Loco ha organizzato questa manifestazione dal duplice obiettivo: da una parte celebrare la Madonna della Neve con l’associazione Gallo Cedrone; dall’altra ricordare Ettore Sottsass sr., progettista della chiesetta di Vanéze. La giornata dei festeggiamenti si è aperta con la Tavola rotonda dedicata proprio all’architetto Sottsass che alla fine degli Anni ’20, su precisa richiesta di privati cittadini con a capo l’ing. Ciro Montagni, progettò la chiesetta alpina. All’incontro hanno partecipato Dario Maestranzi (delegato del Comune di Trento per il Monte Bondone), l’architetto Fabio Campolongo (Soprintendenza ai beni culturali della Provincia autonoma di Trento), don Franco Lever (professore emerito dell’Università Pontificia Salesiana a Roma), Paola Pettenella (storica dell’arte, Archivio del ‘900 del Mart), e gli architetti Massimo Martignoni (storico dell’architettura e del design, docente presso la Naba di Milano), Antonio Marchesi (collaboratore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici), Cristiana Volpi (docente Dicam – Università di Trento) e Claudio Gardelli (Servizio gestione fabbricati Comune di Trento). Dopo l’incipit al pianoforte del Maestro Maurizio Dini Ciacci con la Fantasia in Re Minore di Mozart e i saluti del presidente della Pro Loco Sergio Costa, i relatori hanno dialogato sulla figura di Sottsass, sul suo stile e sul suo progetto della chiesetta alpina di Vanéze, portando alla luce dettagli e curiosità, riscoperti grazie anche al recente restauro promosso dal Comune di Trento.

 

E’ stato un momento davvero partecipato, visto il numeroso e interessato pubblico in sala, che ha riconsegnato alla comunità del Monte Bondone un pezzetto della sua storia passata. L’attenzione dedicata dal Comune di Trento al restauro e la cura che la Pro Loco, con l’associazione Gallo Cedrone, mette nel mantenerne il decoro hanno reso la chiesetta e l’area ad essa circostante (ripulita da alberi e vegetazione dalla Forestale di Trento-Sopramonte), uno dei punti di maggior interesse culturale presenti sul Monte Bondone. La stretta sinergia tra Pro Loco e Istituzioni (Comune di Trento e Soprintendenza ai beni culturali della Pat) ha permesso di organizzare questo momento, che ha arricchito la collettività, approfondendo un pezzo di storia condiviso. Una comunità, infatti, ha bisogno di tratti identificativi propri e, in tal senso, la Pro Loco si è mossa, così da restituirle un pezzo di memoria del territorio davvero ricco di fascino e attrattive. Se la Tavola rotonda ha suggellato la riconsegna della chiesetta ai Bondoneri, la Santa Messa pomeridiana, celebrata dall’Arcivescovo di Trento, Mons. Lauro Tisi, ha dato ancora maggior solennità alla giornata, richiamando sul Bondone molte persone, grazie anche al parroco, al Coro e agli Alpini di Sardagna.

 

Creare sinergie con tutti gli stakeholders è infatti il modo migliore per promuovere un territorio e mostrarlo sotto ottiche diverse, con particolare attenzione alla sua salvaguardia e alla sua tutela. E questa è proprio la strada che la Pro Loco Monte Bondone e il suo direttivo hanno deciso di percorrere per portare avanti i progetti e attività per la promozione e la cura dell’Alpe di Trento.

 

 

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