Strinadina: un sapore ricco di ricordi

12 marzo 2021

Quello che proponiamo oggi è un piatto molto semplice appartenente alla tradizione trentina, ormai quasi dimenticato: il suo nome è strinadina. Tipica della Val Rendena e delle Valli Giudicarie, è composta da pane condito con zucchero, olio d’oliva e vino rosso. Probabilmente la presenza dell’olio d’oliva è dovuta alla vicinanza delle due valli al Lago di Garda, dove viene da secoli coltivato l’olivo. Il termine “strinadina” deriva ancora una volta dal dialetto: con il verbo strinàr si intende “abbrustolire”: prima di essere condite, infatti, le fette di pane venivano tostate sulla piastra della stufa. 

 

In passato, essa veniva generalmente consumata per colazione, prima di una lunga giornata di lavoro, poiché si presentava come un ottimo ricostituente. Il suo essere sostanzioso ed energetico la rendeva una merenda ideale che veniva gustata, con una quantità ridotta di vino, anche dai bambini. Un piatto semplice, la cui saggezza sta nel “riciclare” il pane del giorno prima. Il pane, infatti, veniva utilizzato in tutti i modi possibili, dai canederli allo smacafam, fino alla strinadina, appunto. 

 

Oggigiorno, questa ricetta è stata sostituita da tantissime alternative più elaborate: merendine confezionate, crackers e biscotti hanno prevalso, lasciando da parte i sapori casalinghi di un tempo.

 

 

 

C’è però chi ancora la ricorda con nostalgia, associando il piatto ad una dolce memoria di infanzia. C’è, invece, chi non solo la ricorda, ma la prepara tuttora, come ci ha rivelato Loredana Caola, ristoratrice esperta dei piatti tipici locali e collaboratrice delle Pro Loco rendenesi: “Oggi la preparo alla mia famiglia, ma fino a qualche anno fa, la proponevo al ristorante per colazione, allo scopo di conservare i piatti della nostra tradizione e farli conoscere ai turisti”. 

 

Di seguito trovate la sua ricetta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PROCEDIMENTO:

 

- Tostare le fette di pane;

- Cospargere di zucchero e aggiungere l’olio d’oliva a filo;

- In ultimo, versare sopra le fette poco vino, aiutandosi con un cucchiaio, senza inzupparlo in modo eccessivo.

categorie di questo articolo:

- storie della federazione

Ti potrebbe interessare anche:

[{"cachedModel":false,"columnBitmask":"0","companyId":"114284","createDate":1615541116079,"entityCacheEnabled":true,"entryId1":"1184782","entryId2":"746468","escapedModel":false,"finderCacheEnabled":true,"linkId":"1184784","modelClass":"com.liferay.asset.kernel.model.AssetLink","modelClassName":"com.liferay.asset.kernel.model.AssetLink","new":false,"originalEntryId1":"1184782","originalEntryId2":"746468","originalType":0,"primaryKey":"1184784","primaryKeyObj":"1184784","type":0,"userId":"718057","userName":"Unpli Trentino","userUuid":"267ca98e-4d7c-a4be-3b46-7712393dee7c","weight":0},{"cachedModel":false,"columnBitmask":"0","companyId":"114284","createDate":1615541116095,"entityCacheEnabled":true,"entryId1":"1184782","entryId2":"1129842","escapedModel":false,"finderCacheEnabled":true,"linkId":"1184788","modelClass":"com.liferay.asset.kernel.model.AssetLink","modelClassName":"com.liferay.asset.kernel.model.AssetLink","new":false,"originalEntryId1":"1184782","originalEntryId2":"1129842","originalType":0,"primaryKey":"1184788","primaryKeyObj":"1184788","type":0,"userId":"718057","userName":"Unpli Trentino","userUuid":"267ca98e-4d7c-a4be-3b46-7712393dee7c","weight":0}]
Lo smacafam...per ancòi e per doman
vedi
I kròpfen
vedi