L'ottimista

L'ottimista

Le giornate con lui iniziano sempre con il piede giusto.

 

Non si tira mai indietro quando c’è in vista un cambiamento perché trova sempre il lato positivo delle cose ed è sicuro che lavorando insieme ed in allegria, l’evento sarà un successo.

 

 

E’ proprio contrario a pianificare troppo, infatti vive un po’ sulle nuvole in un mondo tutto ovattato, si butta in ogni avventura senza aver paura degli imprevisti.

Tanto dopo un temporale esce sempre l’arcobaleno.

 


 

Ecco il nostro ottimista Stefano!

 

 

 

Essere volontario è una parte di me. E come potrebbe essere altrimenti, visto che è da quando ho 18 anni che lo sono?

 

Ho iniziato con la Stella d’Oro, una onlus che si occupa di assistenza sanitaria in Vallagarina, e poi nel 2013 sono entrato nella Pro Loco del mio paese, Ala. Ho cominciato semplicemente dando quello che potevo, da elettricista quale sono. 

 

 

A dire la verità all’inizio non sapevo bene dove ero finito, sapevo solo che se c’era bisogno di me, per qualsiasi cosa, davo una mano. Poi però, con il tempo ho capito meglio come funzionava questa cosa chiamata Pro Loco: vedere il grande spirito di collaborazione, l’energia che ci mettevano tutti per far andare le cose nel verso giusto, mi ha fatto venire voglia di fare sempre di più.  Dagli impianti elettrici sono passato ai fornelli, alla segreteria fino ad arrivare, nel 2017, al vertice della Pro Loco: è stato un attimo!

 

Il mio temperamento mi aiuta molto nel mio ruolo di presidente. Sono di natura positivo, credo sempre che con l’impegno e la volontà tutto andrà sicuramente bene e, mi dicono, riesco a infondere questo mio ottimismo anche nel mio gruppo. Anche se per me è viceversa: è il gruppo che mi aiuta ad essere così. Condividere le idee con gli altri, crederci tutti insieme, rispettare ognuno: è questo che mi dà la forza.

 

Certo, devo essere presente, analizzare al massimo insieme al direttivo ogni aspetto delle proposte sul tavolo: ma se poi ho la condivisione e l’appoggio di tutti, e tutti insieme crediamo che sì, abbiamo le potenzialità per poterlo fare, allora vado avanti sicuro, e ogni sfida per me si può affrontare con la massima fiducia.

 

Ma il mio essere l’ottimista e il “bonaccione” della squadra ha anche altri indiscussi vantaggi. Per esempio, mi permette, ogni Natale (salvo quest’anno, ahimè) di vestire i panni di niente meno che … Babbo Natale! E’ sicuramente il momento che mi piace di più, quando i bimbi del mio paese si siedono sulle mie gambe e strabuzzano gli occhi perché, mamma mia, Babbo Natale conosce il loro nome!

E’ solo una delle bellissime emozioni che la mia Pro Loco mi dà, e che ora un po' mi mancano. Ma sono certo, certissimo, che il tempo di queste emozioni tornerà molto presto!